lunedì 25 giugno 2007

PETIZIONE A POLICORO CONTRO LA STRADA LABIRINTO



POLICORO – Ci sono tre strade nei pressi del castello baronale nel centro storico di Policoro, via Corinto, via Nazario Sauro e via Cesare Battisti che hanno una diramazione in un’altra strada senza uscita, via Fratelli Bandiera. La situazione è quasi “labirintica” e “Uniti a sinistra” insorge. “Vogliamo mettere in evidenza la preoccupante gestione della viabilità nel Comune di Policoro.“ E’ quanto ha detto al Quotidiano Ivano Fittipaldi (nella foto), coordinatore per il Metapontino dell’Associazione “Uniti a sinistra” che vede come leader nazionale l’onorevole Pietro Folena. “Dopo lo scempio effettuato sulle varie rotatorie – ha sostenuto Fittipaldi - ora abbiamo toccato il fondo, poiché circa un mese fa l’Amministrazione comunale ha cambiato in maniera arbitraria ed a scopo “personale” il senso di marcia di via cesare Battisti, pertanto ora vi sono tre strade: che confluiscono il traffico verso via Fratelli Bandiera, una strada che però è senza uscita. Dopo aver protocollato una petizione di circa 180 firme – ha continuato il leader locale di “Uniti a sinistra” in quanto presidente dell’associazione - non c’e’ stato alcun cambiamento. Come vengono cambiati i sensi di marcia? A discrezione di qualche amministratore, senza alcuno studio da parte dei tecnici? Perché ancora non sono stati ancora costituiti i comitati di quartiere? Che fine ha fatto la cosiddetta Democrazia partecipata tanto sbandierata in campagna elettorale? La nostra associazione – ha concluso Fittipaldi - vuole essere l’interfaccia tra i cittadini portatori di richieste e le Istituzioni, pertanto invito i cittadini a denunciare alla nostra associazione le loro problematiche.” Ma che cosa è successo di preciso? In pratica l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Serafino Di Sanza (PD) un mese fa aveva chiesto ai Vigili urbani della Città di trovare una soluzione tecnica che limitasse il traffico su via Cesare Battisti, strada molto trafficata per via della presenza di diverse attività commerciali. Il tutto – pare – sia dovuto al fatto che trattandosi di strade piuttosto strette e con marciapiedi ridottissimi, le persone residenti, perlopiù anziane potevano correre qualche rischio per via del traffico sostenuto. In particolar modo durante l’estate quando, com’è consuetudine ci si siede dinanzi l’uscio di casa portandosi una sedia, con l’obiettivo di ritrovarsi nel vicinato per passare qualche ora al fresco. Di qui l’ordinanza sindacale “per venire incontro all’esigenza ed alla tutela della pubblica incolumità dei residenti”. Ma dall’Amministrazione, pare che accortisi dell’errore tecnico, siano già corsi ai ripari e tra oggi e domani è garantito un intervento risolutivo che tenga conto delle esigenze di tutti.Pierantonio Lutrelli (Da Il quotidiano della Basilicata)

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